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Emorroidi e sanguinamento rettale

di Antonio Bigliardi e Romolo Mantovani

 

L’unitarietà della vita è una verità della quale potrai renderti conto solo se prima avrai eliminato l’erronea nozione di un Io separato, il cui destino sia staccato dal tutto. La verità esiste là dove non esistono né centro né circonferenza. Tu sei padrone dello stile totale quando sei libero di esprimere te stesso.

Bruce Lee

 

Sollecitati da numerose richieste, vogliamo affrontare un argomento delicato e di cui spesso si ha reticenza e si prova vergogna a parlarne, per timore di ilarità e senso del pudore.

Il messaggio che segue è doveroso verso chi non conosce la medicina naturale vivente, affinché le emorroidi e il sanguinamento rettale non sia confuso ad esempio con un carcinoma intestinale. Tuttavia vedremo che, per chi studia medicina naturale vivente la malattia è una, la causa è quindi fondamentalmente la stessa e dunque simile il trattamento.

Attenzione, in particolare per i principianti alle cure naturali e quanti non conoscono le crisi di eliminazione, le parole che seguono non vogliono sostituire il parere del vostro medico, siete pertanto responsabili della vostra salute e invitati a farvi seguire da un medico naturopata.

Le emorroidi e il sanguinamento rettale sono una affezione antica quanto l’uomo e ancora molto diffusa.

Questa non è, tutto sommato, che una dilatazione esagerata (varici) delle piccole vene della regione dell'ano e del retto.
Questa affezione si presenta in principio, sotto forma benigna, la crisi passa rapidamente e le si dedica poca importanza.
Appena un'altra crisi si presenta, si pensa che sarà l'ultima, ma poi le crisi si succedono ad intervalli più o meno ravvicinati, ed esse diventano più invadenti e dolorose.

Spesso, si prova un imbarazzo, una certa vergogna ad aprirsi all'ambiente, si dice: ho delle varici mal collocate. Quando il dolore diventa inammissibile si decide a parlarne al farmacista che consiglia un rimedio anodino che procura un piccolo miglioramento. Solamente quando il male è già vecchio e ha fatto delle devastazioni che allora ci si rassegna a consultare un medico competente.

Affinché molte sofferenze, in questo campo, siano evitate, è necessario conoscere la natura di questa affezione e imparare a guarirla radicalmente.

I SINTOMI

Le emorroidi esordiscono sempre attraverso i pruriti; vengono poi una sensazione di pesantezza, di infiammazione della regione dell'ano, e dei frequenti bisogni di evacuare, o talvolta della stipsi.
Il sangue, sotto la pressione di un sforzo, dilata le vene e le fa esplodere; creando una piccola emorragia, più o meno dolorosa, più o meno abbondante.
Fin da questi primi sintomi sarebbe augurabile prendere sul serio la cosa e rimediarvi efficacemente.
Le emorroidi si presentano sotto forma di tumefazioni rosse, di cuscinetti più o meno grossi che si localizzano alla circonferenza interna dell'ano e del retto.
Le vene ed i capillari dell'ano e del retto, piene di sangue, si gonfiano e si dilatano, diventano sempre più voluminose e dure. Ogni tanto, queste vene lasciano scappare spontaneamente un sangue impuro, dei coaguli o del pus, ciò solleva momentaneamente.

Le crisi si rinnovano più frequentemente, sono più serie e più dolorose, diventano acute ed insopportabili al punto che i narcotici non calmano più che momentaneamente. Il paziente non può più dormire ed il suo sistema nervoso si guasta; il suo morale risulta ugualmente colpito, giungendo talvolta fino alla nevrastenia.

Persino se le emorragie sono quantitativamente poco importanti, la loro frequenza arriva a rendere anemico il malato, indebolendolo e togliendoli le forze necessarie per lottare contro questo aspetto della malattia.

I dolori sempre più vivi e le emorragie continue finiscono per causare delle ulcerazioni, delle fessure dalle quali uscirà muco intestinale.
Ecco perché, per ignoranza del rimedio da attuare, un piccolo male può diventare un'infermità per tutta l'esistenza, quindi da non sottovalutare agli esordi.

Tuttavia, una volta, questa affezione era considerata come salutare, per il fatto che costituiva un mezzo naturale di sbarazzare l'organismo dalle tossine che l'ingombrano.

Ciò è in parte vero, perché il sangue, carico di impurità e non potendosi eliminare altrimenti da certe persone, si localizza, come abbiamo appena detto, nelle vene della regione dell'ano e del retto e, alla prima opportunità, esce per mezzo di una piccola emorragia. Una volta, quel sanguinamento naturale era giudicato benefico, particolarmente nei casi di ipertensione.

Oggi, col cibo e la vita sempre più anti-naturale e sedentaria, la frequenza delle crisi acute aumenta ancora ed il dolore diventa insopportabile, e il soggetto finisce per perdere il gusto di vivere.

Abbiamo dunque il dovere di spiegare come è possibile guarire progressivamente da questa affezione.

Occorre chiedersi perché le piccole vene della regione dell’ano e del retto si infiammano dilatandosi magari esageratamente e debordando fino ad aprirsi e sanguinare anche copiosamente.

Come immagine può essere utile quella della terra dove un vulcano apparentemente tranquillo inizia poi ad eruttare gas, ceneri e lava incandescente. Forse questa lava opportunamente diluita e dinamizzata potrebbe essere utile, ma già lo è visivamente per innescare il processo di comprensione della malattia.

Come sapete, nei pressi di un vulcano le acque del sottosuolo sono fortemente mineralizzate e naturalmente gassate, anche questo è un indizio dell’azione e del processo emorroidale che parte da una latente costipazione ed eccessiva formazione di gas gastrointestinale.

Ecco allora che il corpo umano crea degli sfoghi, delle valvole e delle aperture naturali, per necessità di contenere gli effetti di un fegato affaticato e congestionato che scarica la sua congestione sul plesso emorroidario.

La prima crisi spaventa, si ha timore a parlarne, si presenta in forma benigna, poi dopo alcuni giorni passa e si spera non torni più, la si dimentica, le si dà poca importanza, invece eccola che ritorna nuovamente l’anno successivo o il mese successivo, anche più volte al mese…

Le crisi si succedono a intervalli più o meno ravvicinati, sempre più invadenti e dolorose, il sangue cola e a volte esaurisce il vigore e la forza umana. Fin quando il tutto diventa intollerabile, allora spesso ci si decide forzatamente a consultare un medico specialista.

Per questo occorre ai primi sintomi conoscere come guarire radicalmente fino a vincere definitivamente le emorroidi e il sanguinamento rettale.

Prurito anale quasi spasmodico e contemporaneamente al naso indica spesso presenza di vermi intestinali, i quali seguono e sono soggetti ai ritmi lunari. Vedremo poi come debellarli naturalmente.

La stanchezza è un sintomo, ci si sente a volte sfiniti, esauriti, anche prima, e si intuisce che la scarica di sangue dovuta alla pressione esercitata alla defecazione diventa una liberazione che allontana tossine spesso derivate da errori alimentari.

 

LE FORME

Le emorroidi possono manifestarsi sotto due forme: interne o esterne, o le due insieme.

Emorroidi Esterne

Si tratta semplicemente di alcune venule blu e brillanti al bordo dell'ano, o di un piccola sporgenza bluastra, molle al tocco.
È allora da una complicazione, che risulta da un stipsi ostinata, da un esaurimento, da una grande stanchezza, che la piccola varice anale si infiamma, indurisce e diventa dolorosa. Un coagulo sanguigno l'ostruisce, e si manifesta la flebite venosa. Il coagulo può riassorbirsi in alcuni giorni, ma è anche probabile che la vena si apra ancora spontaneamente sotto lo sforzo dell'evacuazione, poi suppuri e dia luogo ad un ascesso, seguito da una fistola.

Emorroidi Interne

Esse sono spesso ignorate dal loro portatore durante gli anni. Si rivelano un giorno a causa di una diversa alimentazione o di un disturbo digestivo, ed i loro sintomi sono i seguenti: Un dolore con sensazione di pesantezza, di disagio o di bruciore. Camminare diventa difficile così come la posizione seduta.

Un dolore molto violento che sopraggiunge durante o appena dopo le evacuazioni e persistente nel tempo. Questo dolore può essere causato da una ragade anale: piccola ulcera della mucosa che scatena un spasmo dello sfintere rendendo il tocco rettale molto doloroso.

L'emorragia inquieta, in generale, sempre più il malato; questa può variare da alcune gocce di sangue alle perdite abbastanza importanti, ripetute ad ogni evacuazione.

Può prodursi un trasudamento, aggravato spesso da pruriti e da eczema dell'ano.

Capita che dopo ogni evacuazione, le emorroidi siano guidate su e giù e scendano; è ciò che si chiama un "prolasso", un piccolo cuscinetto di emorroidi che riprendono facilmente il loro posto o una grossa massa emorroidale che non ritornando più spontaneamente, rende difficile camminare, faticosa la posizione seduta, costituendo una vera complicazione.

 

LE CAUSE

È indiscutibile che se si vuole guarire radicalmente, bisogna conoscere le cause vere ed eliminarle.

La si chiamava una volta, la malattia dei sedentari, perché molte persone, ad esempio i camionisti e gli impiegati, obbligate dal loro mestiere, a restare dal mattino alla sera seduti, ne erano raggiunti.

Ma attualmente, si può dire che ci sono degli emorroidali in qualsiasi professione, tanto tra i parrucchieri che le ballerine o i calzolai.
Le persone magre ne sono raggiunte tanto quanto le persone grasse.

Si può affermare dunque senza timore di errore che la stazione eretta o seduta, così come la corpulenza non giocano un fattore primordiale in questa malattia.

La causa diretta delle emorroidi è un “cattivo sangue”. In primo luogo un sangue in eccesso, impuro e troppo denso, una cattiva circolazione.

Si sa che la circolazione venosa si effettua in senso contrario alla circolazione arteriosa, questo significa che parte dai piedi e va verso il cuore.

Quando si resta troppo tempo in piedi o seduti, il sangue si incammina più lentamente verso il cuore; se, inoltre, il sangue è troppo denso, l'instradamento è ancora più lento, e ne consegue stagnazione.

Se questa concentrazione eccessiva del liquido sanguigno si trova al livello del bacino, provoca una dilatazione delle vene (varici, chiamate emorroidi che finiscono per esplodere).

Il sangue cattivo è causato da una nutrizione antinaturale e troppo abbondante, un cattivo funzionamento dell'apparato digestivo ed una stipsi cronica.

 

COME GUARIRE

Il trattamento ufficiale proposto al malato è sempre un trattamento di superficie, si applica all'effetto e non alla causa. Alleggerisce sempre ma guarisce raramente. E, in definitiva, il malato finisce per riammalarsi.

Si dividono le emorroidi in quattro stadi e dal terzo vengono giudicate irreversibili e trattate chirurgicamente dalla medicina allopatica, noi invece crediamo fermamente nella Natura vivente e preferiamo agire attraverso uno stile di vita che prevenga la loro formazione o utilizzando metodi ed elementi naturali viventi in grado di guarire radicalmente la malattia.

Per questo occorre la conoscenza e l’esperienza.

L'allopatia consiglia all’emorroidale di ridurre il tabacco, le bevande alcoliche, di sopprimere le spezie e soprattutto il pepe e la senape, la cioccolata.

Per permettere ai tessuti venosi di rinforzarsi, vengono ordinati vari medicamenti, sia artificiali che naturali, ma la loro azione è lenta e la loro assimilazione difficile.

Per la cicatrizzazione delle emorroidi aperte, sono consigliate delle pomate e degli astringenti il cui l'effetto è di restringere le vene troppo dilatate.

Tutti questi e altri procedimenti curano gli effetti, alleviano, ma non guariscono radicalmente; quelli artificiali arrivano infine a provocare molti disordini più gravi dell'affezione stessa.

Per arrivare ad una vera guarigione, è indispensabile attaccare la causa che è un sangue troppo abbondante e troppo denso e, per questo, sottoporsi ad un'alimentazione vegetariana, integrale e ricca di fibre, l'unica che possa mantenere in buon equilibrio il sangue, il fegato e l'apparato digestivo.

 

L'ALIMENTAZIONE

Alimenti e Bevande da eliminare:

Tutte le carni.
Tutti i grassi animali.
Tutti i pesci, di acqua dolce o di mare, i crostacei, i frutti di mare.
Tutte le fritture.
Tutti i brodi di carne.

Tutti gli alimenti in conserva, le marmellate del commercio.
Il pane bianco, lo zucchero bianco, il cacao, il cioccolato, il caffè ed il tè, il latte di mucca, latte scremato, latte condensato, in polvere, i formaggi fermentati, la senape, i pimenti, il pepe, l'aceto ed ogni tipo di spezie. I lieviti e gli alimenti disidratati. I crauti.
Le paste del commercio, i dolci, le caramelle.
Le verdure secche (piselli, lenticchie, fagioli).
Tutte le bevande alcoliche, aperitivi, liquori, acquaviti.
I vini bianchi e rossi, il sidro, la birra. Le bevande gassate.

ALIMENTI E BEVANDE RACCOMANDATE

Tutti i frutti freschi di stagione, dolci o acidi, crudi o cotti.
Tutti i frutti secchi, crudi o cotti: fichi, datteri, uve, prugne secche, albicocche, castagne, mandorle, nocciole, noci, arachidi.

Tutti i cereali completi o integrali: grano, orzo, saraceno, riso, avena, segale, mais, miglio...
La pasta integrale.

Tutti i legumi, e tutte le radici, crudi o cotti: aglio, cipolla, pomodori, cavoli (rossi, verdi), cavolfiori, patate, zucchine, melanzane, finocchio, sedano, carote, barbabietole, funghi, fagiolini, porri, carote, rape, carciofi.
Tutte le insalate.

Brodi di verdure fresche, minestroni e passato di verdure fresche.

Olio extravergine di oliva, ottenuto da semplice pressione a freddo.

Pane completo o integrale. Pane di segale completo. Toast integrali. Biscotti di grano o di saraceno completi.
Zuppe, fatte bollire e minestre di grano macinato.

Tutti i formaggi non fermentati, latte cagliato naturalmente, yogurt, formaggi bianchi.

Gli aromi: prezzemolo, cerfoglio, aglio, cipolla, estragone, rosmarino, salvia, anice, erba cipollina, timo, alloro.
Miele vergine, zucchero di canna integrale, cassonnade.

La migliore bevanda è l'acqua naturale addizionata a succo di Limone o di un pizzico di argilla verde ventilata soleggiata e in polvere con la quale i virus, i batteri, i parassiti e i vermi vengono eliminati, grazie alla potenza della radiazione solare.

Si possono bere anche dei succhi di frutta con acqua, spremute di agrumi preparate in casa.

L'acqua magnetizzata è molto indicata. L'argilla in uso interno aiuta alla purificazione del sangue, ma prima di berne, occorre essere sicuri del buon funzionamento intestinale e, all'occorrenza, fare un clistere di altea o malva, preparata in infusione.

ELIMINARE PARASSITI E VERMI

L’Aglio è un ottimo purificatore del sangue e disinfettante di tutti gli apparati. Le meravigliose virtù e la bontà dell’aglio fresco si diffondono sempre più tra gli uomini. Viene coltivato da tantissimo tempo, questa bianca radice bulbosa, resistente al gelo invernale, concentra i raggi solari sprigionando calore che dilata i vasi sanguigni regolarizzandone la pressione, agisce come antiaggregante piastrinico aumentando naturalmente il tasso delle HDL, impedendo la formazione di lesioni arteriosclerotiche, agisce sui bronchi rivelandosi utile verso enfisemi, asma, tubercolosi… Buon vermifugo, antibiotico naturale, antivirale, esercita un’azione immunizzante e risolvente nei confronti di tumori e cancri. Così l’aglio elimina i parassiti e accresce la resistenza dell’organismo, fortificando le sue forze vitali e l’Io stesso.

Nel noto libro “Dracula”di Bram Stoker, i bulbi solari dell’aglio assieme ai suoi fiori vengono utilizzati dal dottor Van Helsing per tenere lontani i vampiri e favorire un buon riposo notturno senza incubi. La tradizione popolare è ricca di consigli su cui occorre riflettere.

L’Aloe ha una grande capacità di trattenere l’umidità ed ha la straordinaria dote di sopravvivere alla siccità, entra come base in tante preparazioni medicinali e fitocosmetiche. All’interno della foglia appare il trasparente e lucido succo, simile a gel che diluito in acqua di fonte e instillato a gocce negli occhi, si trasforma in occhiale liquido di grande sollievo nei disturbi oculari.

Le foglie di aloe risultano ricche di vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi ecc. Stimola prodigiosamente il sistema immunitario, possiede ottime proprietà idratanti e riparatrici dei tessuti, quindi anche energetiche e antitumorali accertate.

Ogni essere ospita simbionti, cioè microrganismi che vivono in simbiosi nell’organismo, ora, quando il terreno individuale è precario e carente di sostanze vitali, quando l’Io è debole, quando il sistema immunitario è inefficiente, succede che i simbionti si moltiplicano causando l’alterazione cellulare, la degenerazione e la patologia tumorale.

Iniziano a predominare le tenebre e quei microrganismi che sono figli delle tenebre prendono il sopravvento. Il corpo diventa come il castello diroccato di Dracula, dalle cui nere finestre non usciva neanche un raggio di luce.

Allora noi dobbiamo rinforzare il sistema immunitario, il terreno vitale e l’Io con la luce e il calore, con la Saggezza e l’Amore, con una nutrizione e uno stile di vita che riporti l’equilibrio, che blocchi la fermentazione eccedente e ripristini la corretta respirazione cellulare in grado di assorbire ossigeno vitale.

Nella Natura vivente regna la Vita, frutto d’Amore creatore in grado di vincere qualsiasi aspetto della malattia.

 

ALIMENTI DA CONSUMARE MODERATAMENTE

I piselli e fagioli in grani freschi.
Le paste. La tapioca. I semolini. Purè e zuppe. Salse.
Il burro fresco, in tartina o aggiunto al momento di servire.
I formaggi grassi fermentati o in crema.
La pasticceria casereccia: biscotti, torte.
Le uova, la maionese.
Le acque minerali.

 

I PASTI

La mattina: colazione leggera, se possibile di frutti freschi o di frutti secchi, germe di grano, spremuta di agrumi, muesli, polline dei fiori, miele vergine.

Mezzogiorno e sera, cominciare con: Un frutto sugoso come arancia, uva, ciliegie, prugne.
Un piatto di insalate e crudità, (una mescolanza di ogni tipo di verdure crude di stagione, condite con olio di oliva extravergine, succo di limone ed il meno possibile di sale marino, senza pepe, né aceto, né senape.
Un piatto di verdure cotte o cereali.
Formaggio, facoltativo, e finire con i frutti freschi o secchi, o ancora con un dolce casalingo.
Pane integrale o completo o di segale.

La sera fare un pasto più leggero che a mezzogiorno.

 

LA CURA DI FRUTTA

Una cura di Limoni è da raccomandare, perché è il migliore rimedio per fluidificare il sangue. La quantità giornaliera da prendere fuori dai pasti può variare, secondo gli individui, di 6 a 12, cioè il succo di 3 limoni medi al mattino a digiuno, ed il succo di 3 limoni dopo mezzogiorno alle 17 per esempio. Questo durante parecchie settimane.

Berlo senza zucchero e per quanto possibile il succo addizionato di un poco d’acqua naturale. Bere al cucchiaio.

Gli altri frutti da raccomandare sono i Pomodori, l'Uva, le Ciliegie, i Ribes.
La cura di uno di questi frutti, deve essere fatta sempre dopo la cura di Limoni, può durare di 5 a 7 giorni; sostituire i pasti abituali con il frutto scelto.

I BAGNI

I bagni naturali sono indispensabili per la buona circolazione del sangue e l'eliminazione delle tossine. Prenderne uno al risveglio e, se possibile, uno prima della cena.
In una tinozza di circa 70 cm di larghezza, versare dell'acqua del rubinetto fino a 15/20 cm. Sedersi dentro e durante tutta la durata del bagno, frizionare sempre dall'alto in basso i reni ed il basso ventre con l'acqua del bagno.

Oltre al bagno naturale di cui gli effetti benefici sono esposti più a lungo nella pagina dedicata all’Acqua, sarebbe bene fare anche un semicupio caldo con una decozione di foglie di Noce e di Piantaggine e fiori di Sambuco. Questo è raccomandato soprattutto nei casi di dolori acuti e di emorroidi dilatate.

Prendere ogni giorno, durante otto giorni, un semicupio caldo con quella decozione, da 15 a 20 minuti. Distanziare poi i bagni secondo il miglioramento.

 

CATAPLASMI E POMATE

Nelle emorroidi dilatate e dolorose, i cataplasmi di argilla locale sono necessari e, spesso molto efficaci.
Fare un cataplasma di uno spessore di 2 cm ed applicarlo direttamente sul male.
Lasciarlo di 1 a 2 h., poi gettare l'argilla utilizzata. Consultare anche la pagina dedicata all’
Argilla.

Preparare una pomata composta di argilla verde in polvere fine, e di olio di oliva extravergine; mescolare fino all'ottenimento di un pasta omogenea.
Si può preparare anche una pomata con l'aiuto di polvere di argilla verde e di olio di mandorle dolci, o sostituire quest’ultima con burro o del miele.
Una mescolanza di argilla in polvere, di fiore di zolfo e di burro, è anche molto calmante.

 

PIANTE MEDICINALI

Le piante medicinali indicate in questa sezione sono in primis le migliori purificatrici del sangue e al contempo reni e fegato, cioè la classica triade antitumorale formata da: Ortica, Tarassaco, Equiseto. Inoltre alcune piante specifiche ad azione farmacologica antiemorroidaria: Amamelide, Cipresso, Ippocastano, Rusco, Achillea, Mirtillo.

 

CONCLUSIONE

Certi lettori saranno stupiti che consigliamo di eliminare ogni carne, considerando che questa è ritenuta da alcuni indispensabile all'organismo. Consigliamo a questi lettori che stimano che la carne è un “cibo”, di leggere il capitolo che abbiamo riservato a questo argomento nel nostro libro “L'arte di Vivere Sani” ed essi saranno convinti che la carne non è un cibo, ma un tossico che avvelena il sangue e lo rende denso.

Colui che desidera guarire veramente deve comprendere che deve abbandonare questo falso cibo che è solamente un cadavere in decomposizione che racchiude principalmente delle proteine consumate.

È effettivamente attraverso un cibo sano, vegetariano, che l'apparato digestivo ritroverà il suo buon funzionamento, assicurando delle digestioni facili ed un sangue puro e fluido.

Sorvegliare il funzionamento degli intestini, perché la stipsi favorisce la formazione delle emorroidi.

Imporsi una mezz'ora di marcia ogni giorno, ed evitare la posizione continuamente seduta.

Non dimenticare anche che gli esercizi di respirazione costituiscono uno dei principali mezzi per la purificazione del sangue che è indispensabile attuare.

Un altro punto su cui occorre insistere, è l'effetto benefico del
Limone. Non c'è niente di meglio, per purificare e fluidificare il sangue, che una cura di Limoni. È attribuito talvolta un potere che “demineralizza” ciò è completamente inesatto, poiché, secondo gli studi di Laboratorio e per la conoscenza della Natura vivente, il Limone contiene a tutt'oggi tutte le vitamine scoperte. Non può essere dunque un demineralizzante, ma costituisce al contrario un potente remineralizzante naturale. Si può dunque fare la cura di Limoni con ogni fiducia.

Il Limone, grazie al suo alto contenuto di glucosidi come l'esperidina e la diosmina e di flavonoidi, la cui azione risulta essere simile a quella della vitamina P, rafforza i vasi capillari e migliora la circolazione venosa; apporta inoltre notevole giovamento se utilizzato in caso di gonfiore alle gambe, di edemi, di varici, di emorroidi, di trombosi e di embolia ed è particolarmente consigliato agli ipertesi. Perfetto!

Questo frutto solare della terra delle Esperidi, è un ottimo ricostituente e un vero amico del cuore: fluidifica il sangue abbassandone la viscosità, migliora così la circolazione diminuendo la pressione, migliora l'elasticità delle arterie, arresta le emorroidi interne od esterne, vince la depressione e ringiovanisce.

Tutto il frutto è buono e commestibile, anche la parte bianca chiamata albedo, ricca di bioflavonoidi, sostanze naturali altamente terapeutiche e benefiche sulle pareti vascolari dei vasi capillari. I bioflavonoidi del Limone, grazie alla sinergia dei suoi costituenti, rafforzano i vasi capillari e migliorano la circolazione venosa.

Ripetiamo: Occorre purificare il sangue con una nutrizione ricca di fibre a base di frutta fresca di stagione, cereali integrali e verdura fresca; come bevanda acqua naturale addizionata a succo di Limone.

No a tutte le bevande alcoliche, vino e birra compresi.

No a tutte le bevande gassate e colorate artificialmente come la Coca Cola, la Pepsi Cola e il Chinotto in quanto purtroppo contengono ancora il pericoloso E150d - COLORANTE CHIMICO ARTIFICIALE CARAMELLO SOLFITO AMMONIACALE. Apriamo una parentesi in merito a questo argomento:

E 150d colorante artificiale di sintesi chimica. Prodotto colorante a base di ammoniaca che contiene il pericoloso residuo 4 metilimidazolo (4-MEI) sottoprodotto di lavorazione potenzialmente cancerogeno.

La ricerca è stata condotta dallo Iarc 2, l'Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell'OMS, che ha classificato il 4-MEI tra le 249 sostanze potenzialmente cancerogene per l'uomo.

Mi chiedo come sia stato possibile inserire questo colorante chimico artificiale in alcune bevande gassate destinate al consumo abituale tipo Coca-Cola, Pepsi-Cola, Chinotto.

Quale mente perversa lo ha concepito, quale mente ne ha permesso la diffusione sul mercato e l'inserimento in queste bibite commerciali. Chi ha a cuore la salute?

Un atto da rivedere immediatamente. Le alternative ci sono e ben migliori. Occorre orientare le scelte verso la natura vivente, verso la Vita, con l'aiuto della coscienza.

La prima ricerca che ha evidenziato la pericolosità del 4-MEI risale al 2007 e venne condotta dall'autorevole agenzia di ricerca governativa National Toxicology Program 3(NTP) negli Stati Uniti.

Lo Stato della California ha inserito la sostanza, presente nei caramelli a base di ammoniaca, in una lista nera ufficiale, nota come Proposition 65.

L'industria alimentare, fa uso di altri coloranti caramello, il caramello semplice E150 a; il caramello solfito-caustico E150 b; il caramello a base di ammoniaca E150 c che tra l'altro contiene il pericoloso 2-acetil4-tetraidrossibutilimmidazolo (THI) e infine il caramello solfito ammoniacale E150 d.

Alcune ditte produttrici di Cola non hanno mai inserito questo colorante di sintesi chimica tra gli ingredienti delle loro bibite, alcune lo stanno eliminando, sostituendolo con alternative naturali.

Siamo per la totale abolizione dal mercato di qualsiasi additivo o colorante chimico sintetico artificiale in ogni alimento e in ogni bevanda.

E com'è avvenuto per le Aranciate, dove le ditte più serie hanno coscienziosamente eliminato il conservante chimico Potassio sorbato, ora attendiamo l'eliminazione di questo pericoloso colorante sintetico (E150 d).

 

Ciascuno deve imparare a curarsi secondo il suo temperamento e l'importanza del suo male. Il nostro ideale è di dare ai nostri simili i mezzi per diventare il proprio medico, unica condizione per ritrovare una perfetta salute e la gioia di vivere.

Questi consigli dovranno essere messi in pratica possibilmente per molto tempo, affinché il sangue sia rinnovato totalmente.

Un anno di applicazione del Metodo Naturale è necessario, ma con la perseveranza la guarigione è certa, ed è a ciò che bisogna arrivare.

 

 

 

 

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